Sistema Start e Stop: Come funziona?
Ultimamente è molto diffuso il sistema Start e Stop, pensato per spegnere temporaneamente il motore durante un uso cittadino soprattutto quando l’auto è obbligata a stare ferma (es. lo stop al semaforo).
Il sistema trae origine da esperimenti portati a termine negli anni ’80 con le prime Fiat Regata e Ritmo ES, oppure con le Volkswagen Polo Formel “E”.
In quel periodo l’elettronica e la componentistica erano limitate rispetto ad oggi. Spesso la sollecitazione costante del motorino di avviamento finiva per danneggiare lo stesso, l’alternatore e la batteria.
I modelli sopra citati costavano troppo e mettevano in secondo piano il risparmio sul carburante. Infine, i sistemi Start e Stop progettati in quel periodo riducevano forse il consumo ma non certo l’inquinamento perché al riavvio il classico carburatore arricchiva la miscela aria/benzina come ad ogni fase di accensione.
Oggi le cose sono diverse: l’elettronica e i sensori dominano la scena, i sistemi attuali oltre a non poter essere disattivati sono per la maggior parte gestiti tramite componentistica dimensionata o strutturata appositamente per sopportare i continui “accendi/spegni”.
Nonostante la riduzione dei consumi e delle emissioni (tra il 10/15%) ritengo utile segnalare due o tre questioni alle quali non viene dato abbastanza spazio.
E’ noto che a freddo ci sono le massime sollecitazioni di attrito a causa del flusso di olio non ancora a temperatura di esercizio. Mi chiedo quindi come possano reagire bronzine, fasce e tutti gli altri alberi rotanti. Infatti su alcune vetture il sistema non funziona a motore freddo oppure con il climatizzatore in funzione. Ma è così per tutti i modelli?
Per quanto la componentistica possa essere di qualità superiore a quella di trent’anni fa, resta il problema della maggiore usura per il continuo “attacca e stacca” di motorini e relais, gli shocks a carico della batteria, ecc.
Quanto può durare nel tempo una macchina con il sistema Start e Stop rispetto ad una che ne è priva?
Il risparmio di carburante vale la maggior spesa di un’eventuale manutenzione ed assistenza imprevista?
Sappiamo che il consumo maggiore abbia a che fare con le abitudini di uso della nostra auto. Passiamo molto più tempo al volante rispetto al passato e le nostre auto possiedono molti più optional (vetri elettrici, servosterzo, aria condizionata, ecc.) per non parlare del piede pesante sull’acceleratore, scarsa attenzione sulla pressione delle gomme e condizioni del motore.
Magari sono proprio questi elementi la prima causa del maggiore consumo di carburante.
Se guidate auto con il sistema Start e Stop, dateci le vostre impressioni.